mercoledì 11 gennaio 2017

L’algoritmo della fila

Io credo che, se l’attività preferita dei figli, da dentro la pancia in avanti, è calciare, saltare, rotolarsi, tuffarsi, implodere ed esplodere nonché avvitarsi e contro-lanciarsi…. Bè, qualche osso prima o poi te lo rompi.

Tornando indietro, gli canterei molte più ninne nanne fin da giovani embrioni: magari a qualcosa serve.

Dopo l’ultimo capitombolo col parkour, almeno è molto più fermo; in realtà, più che “fermo” è “in fila”:   
  1. arriva davanti allo sportello cup/ 
  2. torna a prendere il numero giusto per il turno dello sportello cup/
  3. perdi la tessera sanitaria/
  4. trova la tessera sanitaria/ 
  5. arriva cinque minuti dopo l’ultimo numero disponibile per la fila allo sportello cup/
  6. torna allo sportello cup/ 
  7. torna allo sportello cup portando questa volta il bancomat per pagare il tiket/
  8. rimanda il problema che il pagamento del parcheggio di 0,50€ non può essere risolto col bancomat, unica forma di pagamento che hai con te/
  9. cerca la ricetta rossa del medico..../ 
  10. cerca un medico disposto a riscrivere la ricetta rossa “adesso” /
  11. ...
.....                  

.....
    240.  dieci minuti di visita.


Goto 1 per un altro osso
Ufff… 
Che fatica…